Dott.ssa Marina Airasca
Psicologa-Psicoterapeuta
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"Cosa fai per prima cosa quando impari a nuotare? Fai degli errori, non è vero? E cosa accade? Fai altri errori, e quando tu hai fatto tutti gli errori che è possibile fare senza affogare - e alcuni di loro anche più e più volte - cosa scopri? Che sai nuotare? Bene - la vita è la stessa cosa che imparare a nuotare! Non aver paura di fare degli errori, perché non c'è altro modo per imparare come si vive."
Afred Adler
Chi sono
Laureata in Psicologia all' Università degli Studi di Torino nel 1998.Specializzata in Psicoterapia presso la scuola S.A.I.G.A.( Sociatà Adleriana Italiana Gruppi e Analisi) di Individual Psicologia per Psicoterapeuti ad indirizzo adleriano (riconosciuta per D.M. 9/9 art.3 legge 18/2/89,n°56).Indirizzo di studi in Psicoterapia Breve Adleriana.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi del Piemonte con n° 4582 .
Ha svolto un Master in Psicodiagnostica e un Master in Psicologia delle relazioni professionali.
Nel 2014 ha partecipato ad un Corso di Psicologia Giuridica.
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Ha svolto numerose collaborazioni presso strutture pubbliche e private nelle quali ha avuto modo di entrare in diverse realtà e modalità di approccio al lavoro psicologico. Attualmente collabora con un Centro Antiviolenza riconosciuto dalla regione Piemonte, rivolto a donne vittime di violenza.
Svolge da anni attività libero professionale come psicologa e psicoterapeuta occupandosi di disturbi d'ansia, disturbi di personalità , crisi evolutive e adolescenziali, problematiche familiari e di coppia.
Svolge attività di psicodiagnosi.
Svolge attività di Consulente Tecnico di Parte presso il tribunale di Torino.
Svolge incontri di formazione presso vari enti (ALS, scuole, cooperative sociali).
Qualche informazione sulla terapia
I miei metodi
La psicoterapia adleriana è una psicoterapia psicodinamica basata sugli assunti teorici della Psicologia individuale di Alfred Adler: l'uomo è una unità mente/corpo indivisibile, originale e coerente nelle sue manifestazioni; il suo comportamento, espressione di un progetto solo in parte cosciente, è teleologicamente orientato al perseguimento di una maggiore stabilità e sicurezza. Quando eventi esistenziali improvvisi, relazioni interpersonali negative, insuccessi personali o professionali, imprevisti, modificano l'immagine di sé ed il valore dei propri obiettivi, la persona diviene insicura e disorientata.
Il luogo in cui avvengono i colloqui e le modalità di svolgimento degli stessi, è caratterizzato dal clima di tranquillità ed accoglienza che permea l'ambiente e la relazione tra paziente e terapeuta "in un rapporto libero e, se non proprio paritario, almeno non troppo distante, fra due persone"
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